sabato 16 febbraio 2008

Richard Avedon - Fotografie 1946-2004

La mostra
Si inaugura Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle 19.00 presso Forma, Centro Internazionale di Fotografia, la mostra Richard Avedon. Fotografie 1946-2004.Il percorso del grande fotografo - dagli esordi fino agli ultimi anni – sarà celebrato nella più ampia retrospettiva mai dedicata al suo sguardo, al suo stile, al suo modo di fotografare.




Periodo
dal 13 Febbraio al 8 Giugno 2008

Orario
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22
lunedì chiuso

Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6,00euro
Scuole: 4,00 euro

Per informazioni
02.5811.8067 - 02.8907.5419


Richard Avedon (1923-2004) è considerato uno dei più grandi fotografi americani: senza il suo lavoro sarebbe impossibile scrivere la storia della fotografia. E’ stato il primo ad infrangere le barriere tra la cosiddetta fotografia impegnata e quella disimpegnata.
Per oltre 50 anni è stato uno dei nomi più importanti del mondo della moda ed è sulle sue fotografie di moda che nel 1962 viene organizzata la prima retrospettiva dedicata all’autore, allo Smithsonian Institution di Washington. Sin da questa prima importante esposizione risultò subito evidente, anche ai più prudenti critici, che si trattava di uomo con un’opera ed un progetto non scindibili dalla storia dell’arte. Ispirato da Martin Munkacsi, Avedon aveva scoperto un nuovo modo per dare espressività alle modelle che nelle sue fotografie non apparivano più come “appendiabiti” ma come persone reali, dei personaggi, aveva trasformato la monotona foto di moda in qualcosa di vivo e reale. Anche nel ritratto, a cui l’autore si è dedicato contemporaneamente alle foto di moda, lo stile di Avedon si è imposto per la sua intensità, emotivamente denso e permeato di atmosfere cupe. Ritratti di uomini di stato, artisti, attori ed attrici laddove comunemente ci si aspetterebbe un’immagine fissa, rigida di una persona, la sua fotografia scardina l’icona della foto da cartolina. Che si tratti di star del cinema come Katherine Hepburn, Humphrey Bogart, Brigitte Bardot, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe o ancora Buster Keaton e Charles Chaplin, o personalità del calibro di Karen Blixen, Truman Capote, Henry Kissinger, Dwight D. Eisenhower, Edward Kennedy, The Beatles, Andy Warhol e Francis Bacon, ogni ritratto si imprime nella memoria in modo indelebile e ci restituisce di ognuno, l’idea e l’immagine del personaggio pubblico e privato.


La mostra Richard Avedon. Fotografie 1946-2004 è composta da più di 250 indimenticabili immagini, che raccontano il percorso del grande fotografo dagli esordi fino agli ultimi anni: dalle prime fotografie del 1946, quando Avedon, appena dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, si recò a Roma e in Sicilia, passando perle immagini che documentano un’epoca, come quelle realizzate durante il capodanno del 1989 alla Porta di Brandeburgo a Berlino, appena due mesi dopo la caduta del muro. Fino all’ultima immagine scattata alla cantante Björk, appena 4 mesi prima che Avedon morisse improvvisamente, mentre stava lavorando su incarico del New Yorker. Foto che hanno fatto la storia della fotografia e che continuano ancora, per la loro forza e per la loro intensità, ad essere vere icone, irresistibili e affascinanti, del nostro tempo.


Richard Avedon. Fotografie 1946 – 2004 è presentata in eccezionale esclusiva per l’Italia a Forma – Centro Internazionale di Fotografia di Milano, accompagnata da un volume omonimo edito da Contrasto.


La mostra, curata da Helle Crenzien, è stata concepita e organizzata da Forma e dal Louisiana Museum of Modern Art in stretta collaborazione con The Avedon Foundation; dopo la unica tappa italiana a FORMA sarà a Parigi presso il Museo Jeu de Paume, a Berlino al Martin-Gropius-Bau, ad Amsterdam al FOAM_Fotografiemuseum e al SFMOMA di San Francisco. Durante il periodo della mostra saranno organizzati alcuni incontri di approfondimento sulla figura e sull’opera di Richard Avedon. Il primo di questi sarà una conferenza di Norma Stevens, direttrice della Fondazione Avedon, il 14 febbraio alle ore 18,30.

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