martedì 2 novembre 2010

Vocabolario Digitale: Lettera C

Il vocabolario digitale costituisce uno strumento utile sia al fotoamatore che al fotografo professionista.
Per tutti coloro che sono abituati alla fotografia tradizionale, questo è un ottimo strumento per comprendere i termini tecnici che il digitale comporta.



Calibrazione del colore
E' il processo che permette con dei piccoli aggiustamenti, di produrre, con scanner o stampanti, dei colori il più fedeli possibili all'originale.

Canale
Nella digitalizzazione dell'immagine i colori vengono memorizzati come risultato di tre grandezze (ad esempio i valori di rosso, verde e blu).
Si definisce canale ogni rappresentazione del valore di una singola grandezza.

Canale alfa
Insieme dei dati di un file grafico che controllano particolari effetti dell'immagine, in aggiunta alle informazioni sul colore e luminosità (ad esempio l'indicazione del livello di trasparenza dei pixel dell'immagine o l'insieme di punti che costituiscono una maschera o un tracciato).

CCD (Charge-Coupled Device)
E' il cuore di fotocamere e videocamere digitali, e scanner. E' un microchip che contiene migliaia, o anche milioni, di sensori sensibili alla luce. I sensori possono essere posti dietro un filtro a matrice colorata, in modo che sensori adiacenti registrino le varie componenti luminose R, G, B oppure C, M, Y, e spesso un quarto sensore registra luce bianca o di una quarta componente. La luce registrata come segnale analogico, viene poi digitalizzata da un campionatore ad 8, 10, 12 o 16 bit. Il risultato produce quindi una bitmap a 24, 30, 36 o 48bit, poi ridotta al numero di bit utilizzati dal formato di memorizzazione (JPEG o TIFF a 24 o 48bit). Questo numero di bit è generalmente riportato come caratteristica del CCD. Le fotocamere e videocamere digitali hanno normalmente dei CCD a 24 o 30 bit. Alcune fotocamere digitali professionali hanno un CCD a 36 bit. La maggior parte degli scanner ha un CCD a 30 o 36 bit, alcuni scanner professionali hanno un CCD a 48 bit. Il CCD di una fotocamera o videocamera digitale è composto da una matrice di pixel che catturano l'immagine contemporaneamente, nel tempo determinato dall'otturatore, che può andare da meno di un decimillesimo di secondo ad un tempo virtualmente illimitato.

CCD CMOS
E' il CCD utilizzato nelle moderne fotocamere digitali, da Copper Metal Oxide Semiconductor, permette un ridotto consumo di energia.

CCD progressivo
E' un CCD in grado di effettuare la conversione analogico/digitale in un'unica scansione del sensore.

CCD trilineare
E' il CCD degli scanner. E' composto da tre file di pixel, una per ciascuna componente del colore. Può catturare quindi solo una sottile striscia dell'immagine, per questo la scansione completa di un'immagine su uno scanner richiede lo spostamento di questa striscia, fino a coprire tutta l'immagine, operazione che può durare anche diversi minuti.

CD (Compact Disc)
Disco usato per memorizzare dati in forma digitale.

CD Riscrivibile (CD-RW)
Compact Disc che può essere scritto più volte.

CD Scrivibile (CD-R)
Compact Disc che può essere scritto, anche in diverse sessioni. I dati non possono essere cancellati e riscritti.

Chroma
E' la tonalità cromatica di un punto, in pratica il colore. Definisce, insieme alla luminosità, il punto stesso.

CIE
Un set di colori standard basato su modelli matematici della vista umana. E' usato per comunicare i colori indipendentemente dalle specifiche periferiche che lo rappresentano, siano esse monitor o stampanti.

CIFF (Camera Image File Format)
E' il formato di immagini proprietario della Canon.

Chip
Microprocessore.
Piastrina di silicio con circuiti interni estremamente miniaturizzati.

CMY (Cyan, Magenta, Yellow)
E' il sistema contrapposto all'RGB. Consiste nel separare il colore nelle sue componenti: ciano, magenta e giallo. E' detta sintesi sottrattiva in quanto è possibile ottenere tutti i colori sovrapponendo le tre componenti, fino al nero.

CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, blacK)
Il sistema più usato in stampa, è un'estensione del sistema CMY, che consente al contempo di ottenere stampe più nere e di consumare meno inchiostro a colori (solitamente più costoso). Infatti per ogni punto dove tutte e tre le componenti CMY erano usate, è possibile ridurle della stessa misura (tipicamente fino ad azzerare almeno una delle tre) ed aggiungere un'equivalente dose di nero. E' il sistema utilizzato da molte stampanti, scanner e fotocamere.

Coating
L'aggiunta di uno strato trasparente di copertura o protezione alla carta. La carta finale può essere lucida (glossy), semi-lucida o opaca (matte).

Colorimetro
Uno strumento in grado di misurare i valori di Chroma e Luminosità.

Comandi macro
Spesso usato per indicare, nei programmi per computer, delle sequenze di comandi anche complicate, registrate ed associate ad un singolo bottone, menù o tasto.

CompactFlash
E' uno standard molto diffuso per le schede di memoria. Tutte le apparecchiature che mostrano il simbolo CF dentro un rombo rosso sono certificate compatibili secondo questo standard. Sono di dimensioni paragonabili alle SmartMedia, ma di spessore maggiore e quindi di aspetto più solido. Le CompactFlash II sono una variante di questo formato, poco più spessa, ma di capacità superiore. Non hanno problemi di compatibilità o un limite di capacità, grazie al controller incorporato. Solo alcune vecchie fotocamere digitali non riconoscono schede di capacità superiore ad un certo limite, ed in tal caso vi segnaliamo tale limite accanto alla fotocamera stessa.

Composizione multiscatto
E' un collage di un certo numero di fotografie scattate in sequenza, che anziché essere visibili come un'animazione, sono poste affiancate una accanto all'altra, solitamente in un quadrato di 3 x 3 = 9 o 4 x 4 = 16 fotografie.

Compressione
I file in formato BMP, GIF, JPEG, MPEG, PNG, TIFF sono compressi attraverso un algoritmo apposito, a volte LZW, a volte RLE, o altri ancora, che ne riduce le dimensioni. In taluni casi per fare questo è necessario eliminare dei minuscoli dettagli, ed in questi casi si parla di compressione con perdita di qualità. E' il caso dei formati JPEG ed MPEG, la cui compressione è regolabile al momento del salvataggio, secondo le proprie esigenze di qualità e lunghezza del file. Negli altri casi si parla di compressione senza perdita di qualità (Lossless), ma il grado di compressione è molto scarso ed i file rimangono comunque molto ingombranti. GIF e BMP a 256 colori sono meno ingombranti, ma al prezzo di sacrificare notevolmente la qualità riducendo il numero dei colori utilizzati da 16.777.216 (True Color, 24 bit) a soli 256 (8 bit).

Compressione Frattale
Algoritmo che sfrutta le proprietà dei frattali per comprimere un'immagine. Non esiste un vero e proprio formato standard che utilizzi tale compressione. Richiede generalmente tempi molto elevati sia per comprimere che per decomprimere un'immagine.

Compressione LZW
E' la compressione utilizzata nei formati GIF e TIFF. Si avvale di un algoritmo analogo a quello del formato ZIP. Lascia i colori dei pixel inalterati. E' più efficace della compressione RLE.

Compressione RLE (Run-Length Encoded)
E' la compressione usata nel formato BMP (tranne che in caso di immagini a 24 bit). Lascia i colori dei pixel inalterati. ''Impacchetta'' insieme delle striscie di pixel dello stesso colore. Non comprime perciò gruppi di pixel di colori diversi.

Contrasto
Differenza tra le aree più chiare e più scure che appaiono in un'immagine. Immagini con contrasto troppo alto tendono ad avere quasi solo aree bianche e nere contemporaneamente, mentre immagini con contrasto troppo basso appaiono grigiastre.

Controller ATA
E' la componente delle schede PCMCIA e CompactFlash, presente anche negli adattatori PCMCIA per gli altri tipi di schede, che le fa riconoscere al computer come se fossero dischi rimovibili di varia capacità.

Conversione A/D
Conversione da Analogico a Digitale; è detta anche digitalizzazione, oppure campionatura quando avviene ripetutamente o ciclicamente su un segnale continuo. E' effettuata attraverso un circuito che misura il voltaggio (segnale in ingresso) e restituisce un valore numerico intero compreso tra 0 e 2 ^ N - 1, dove N è il numero di bit restituiti dalla conversione. Maggiore è questo numero, più precisa sarà la conversione. Ad esempio una conversione a 8 bit restituisce valori da 0 a 255.

Convertitore macro
E' una lente aggiuntiva che, posta sull'obiettivo di una fotocamera, ne riduce la distanza di messa a fuoco, rendendola così più adatta alla macrofotografia. La potenza delle lenti macro si misura in diottrie (ma a volte ne è dato invece direttamente il ''potere riduttore'', ad esempio 6x). L'entità di tale riduzione è facilmente calcolabile: infatti, dato che ogni diottria dimezza la distanza di messa a fuoco, una lente con potenza 2 la ridurrà ad un quarto, e così via. Ad esempio una lente macro +3, applicata alla nostra fotocamera, ridurrà ad 1/8 la distanza minima di messa a fuoco macro. Non bisogna dimenticare però che la fotocamera non sarà più in grado di mettere a fuoco all'infinito, quindi il convertitore macro andrà tolto prima di poter fotografare un paesaggio. Un altro potenziale problema è dato dall'AF che, se non è TTL, andrebbe disattivato quando si usa un convertitore macro. E' possibile montare più convertitori macro in cascata, in tal caso la potenza dei vari convertitori va sommata: +1 +2 e +3 tutti insieme diventano +6, riducendo quindi ad 1/64 la distanza di messa a fuoco. In caso di utilizzo combinato di altri tipi di lenti insieme a convertitori macro, questi ultimi vanno posti per ultimi, e mai tra obiettivo ed altro convertitore.

Convertitore Tele (teleobiettivo)
E' una lente che, posta sull'obiettivo, ne aumenta la lunghezza focale, ingrandendo quindi il soggetto inquadrato. Il fattore di ingrandimento va moltiplicato per quello dell'obiettivo per ricavare l'ingrandimento finale: ad esempio con un convertitore Tele 1,5x, un obiettivo Zoom 3x diventa in modalità Tele come uno Zoom 4,5x. Anche in modalità Wide ovviamente vale lo stesso principio, quindi lo Zoom potrà al massimo scendere a 1,5x. Per tornare al disotto di questo ingrandimento sarà necessario rimuovere il convertitore.

Convertitore Wide (grandangolo)
E' una lente che, posta sull'obiettivo, ne riduce la lunghezza focale, allargando quindi il campo visuale inquadrato. Il fattore di riduzione va moltiplicato per quello dell'obiettivo, analogamente a quello di un convertitore Tele: ad esempio con un convertitore Wide 0,65x, un obiettivo 42mm ha la stessa inquadratura di un 28mm. Anche su un obiettivo Zoom in modalità Tele vale lo stesso principio, quindi per Zoomare al massimo sarà necessario rimuovere il convertitore.

Correzione della gamma
Operazione analoga alla calibrazione del colore, mirata a rendere visibile il maggior numero di dettagli possibile di un'immagine alterandone luminosità e contrasto contemporaneamente.

CPU (Central Process Unit)
Il microprocessore principale del computer.
Compie i calcoli relativi alla esecuzione del sistema operativo e dei programmi applicativi.

Cropping
Strumento disponibile in tutti i programmi di grafica. Consente di ritagliare la porzione desiderata dell'immagine, scartando il resto.

CRT
Da Catod Ray Tube. E' il tubo catodico presente nei comuni televisori e monitor. Utilizza i tre colori RGB per produrre l'immagine finale visibile sullo schermo.

Curva di colore
E' un grafico che mostra la quantità di ciascun colore presente nell'immagine. Permette di vedere ad esempio se il blu o violetto è completamente assente, se la quantità di rosso è maggiore di quella di verde, ecc. Si usa insieme alla curva di luminosità.

Curva di luminosità
E' un grafico che mostra la distribuzione dei chiaro-scuri nell'immagine. Permette di vedere ad esempio se l'immagine è troppo o troppo poco contrastata, oppure se è sotto/sovraesposta.

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