Adobe Lightroom e Apple Aperture sono i due software dedicati alla conversione ed editing dei file Raw più noti e diffusi, ma non gli unici. Tra le “terze parti” c'è Phase One, specialzzata nella produzione di fotocamere medio formato e dorsi digitali, ma anche di software per la gestione dei file. E non solo delle macchine medio formato Phase One, Mamiya e Leaf, ma anche di 170 fotocamere dei maggiori produttori: Canon, Espon, Fujifilm, Leica, Nikon, Olympus, Panasonic, Pentax e Sony. Capture One, a pochi mesi dalla versione 5.2 arriva ora alla versione 6, disponibile in versione Pro ed Express, versione semplificata, ma ancora ricca di funzioni, per tutti i fotoamatori. Per entrambe si aggiungono alla lista delle fotocamere supportate la Canon 60D e la PowerShot S95.
Le novità di Capture One Pro 6 riguardano tra l'altro l'editing non distruttivo su singole parti dell'immagine, la conversione in bianco e nero agendo sui singoli canali, la correzione delle distorsioni senza modificare le dimensioni degli oggetti, nuove opzioni di stampa. E ancora, anche nella versione Express: maggiore supporto ai metadati, una lente d'ingrandimento per zoomare dal 25 al 200%, gestione dei filmati, motore di ricerca con filtri per trovare rapidamente le immagini, un sistema di denominazione rapida e in serie delle immagini con testo e simboli, il supporto nativo ai sistemi a 64 bit.
Inoltre è stato sviluppato per supportare Capture Pilot, un'applicazione per iPad, iPhone, iPod Touch che permetterà di visualizzare in wireless dalle fotocamere supportate le foto in Raw, Tiff e Jpeg, zoomare e fare la panoramica.
Capture One 6 si può acquistare anche online, a 299 euro nella versione Pro e a 99 euro nella versione Express. Entrambe sono disponibili anche in prova. L'aggiornamento dalle versioni precedenti parte da 49 euro. Capture Pilot sarà invece gratuita.
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