Insieme ai centri di La Salle, Morgex, Pré Saint Didier e Courmayeur, La Thuile appartiene all’antica Vallis Digna, che costituisce il tratto terminale della Valle d’Aosta prima dell’ingresso in territorio francese attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo. Oggi La Thuile è un rinomato e attrezzato centro turistico, ma non ha perso le sue caratteristiche di antico borgo montano, né la sua identità storica e geografica. Tutto, nel paese come nel paesaggio circostante, rimanda alla montagna e al territorio valdostano. Nel silenzio della natura, lungo le piste innevate, riecheggiano i passi dei contadini, le voci dei minatori, le preghiere dei monaci Mauriziani. Anticamente le foreste di conifere facevano da contorno agli alpeggi e ai campi di segale e avena. Anche a La Thuile la vita veniva scandita dai tempi e dalle stagioni del raccolto.
Con la scoperta di giacimenti carboniferi anche il piccolo centro di La Thuile si trasformò in una cittadina mineraria. Tutto iniziò a ruotare intorno a questa importante attività che nel volgere di poco tempo divenne la principale risorsa economica.
Oggi la realtà è completamente diversa, mutata nel tempo. Lasciati i giacimenti carboniferi, La Thuile, con gli anni, si è trasformata in uno dei centri turistici più rinomati della Valle d'Aosta. Grande merito di questa realtà è stato quello di voler mantenere a tutti i costi una precisa identità di montagna.
In nome del turismo, La Thuile non si è fatta tentare da facili guadagni; è rimasta un borgo di montagna molto ben attrezzata, accogliente nelle sue forme, ma sempre ben ancorata alle sue origini.
In tale ottica la gente di La Thuile va ben fiera di appartenere con i centri di La Salle, Morgex, Pré Saint Didier e Courmayeur all'antica Vallis Digna che costituisce di fatto il tratto terminale della Valle d'Aosta prima dell'ingresso in territorio francese, e che è soprattutto un luogo di notevole rilevanza storica per le vicende di cui è stata testimone sin dai tempi di Augusto.
Sempre in tema storico, percorrendo la strada che porta al Piccolo San Bernardo è possibile incontrare il vecchio ospizio dei Monaci Mauriziani, oggi ristrutturato e adibito a centro culturale e di informazioni turistiche. Sempre al colle è possibile ammirare un maestoso chromlech celtico e una masio romana, in via di scavo.
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