La compagnia ha annunciato lo stop alla produzione
Roma, 9 feb. (Apcom) - La Polaroid fermerà, nell'arco di un anno, la produzione di macchine fotografiche analogiche istantanee e dei caricatori di pellicola. La notizia è ferale per i non pochi aficionados utenti della storica macchina. Che continua però ad avere un senso anche nel mondo digitale. La usano, infatti, alcuni fotografi attratti dalla possibilità artistica di agire manualmente sulla foto in fase di sviluppo (gli scatti manipolati possono assomigliare a quadri).
La utilizzano poi truccatori, costumisti e scenografi sui set cinematografici e gli stilisti durante le sfilate di moda (è ancora più comoda della digitale). Poi, chi vuole una fototessera che non sia orribilmente fatta da una macchina automatica si rivolge al fotografo che scatterà, ancora oggi, nel 2008, con una enorme Polaroid nel retrobottega. Qualcuno ancora ne fa uso in campo medico, scientifico e legale.
Agli amanti del vintage piacciono invece quei colori lievemente innaturali che sono propriamente Polaroid. Se scomparisse del tutto sarebbe come se andasse via per sempre un dialetto, o uno sguardo originale sulle cose.
Insomma, richiesta di macchine e fame di caricatori Polaroid c'è, nonostante la multinazionale ha fatto sapere di voler bloccare la produzione. Per chi non vuole rinunciare al linguaggio polaroid, basta rivolgersi al mondo dell'usato per le macchine, prodotte ormai a milioni: su Internet se ne trovano di ottime a partire da cinque euro.
Per i "rulli" il discorso è più complicato. Fino a ora, per questioni di Copyright, questi potevano essere fabbricati soltanto dalla Polaroid stessa (e fino a qualche tempo fa anche dalla licenziataria giapponese Fuji). Adesso, ha fatto sapere l'azienda, "la Polaroid sta cercando un partner che acquisisca i diritti per produrre l'instant film, sperando che un'altra casa possa continuare la produzione per rifornire gli appassionati". Non dovrebbe essere difficile, il mercato è di nicchia ma non troppo piccolo.
Ma, intanto, sono probabili speculazioni sui prezzi, anche se la multinazionale ha assicurato la reperibilità dei film fino a tutto il 2009, un tempo ragionevole per trovare un partner industriale. Oggi, un caricatore "Polaroid 600" da 10 scatti, il più comune, costa circa 24 euro nei pochi negozi che ancora ne vendono. Su Ebay costa invece intorno ai 10 euro, un euro a scatto, carissimo comunque. Per pellicole più sofisticate gli appassionati si riforniscono invece sul sito Unsaleable.com, il migliore, dove si trova moltissimo a prezzi sempre alti ma non paragonabili al ladrocinio dei negozi.
Intanto, sul web, è partito un progetto per "salvare le polaroid": sul sito Polaroid.net gli appassionati di tutto il mondo possono inviare le proprie istantanee per creare "la più grande collezione di polaroid del pianeta per celebrare la magia della fotografia istantanea". Le foto vanno scannerizzate e inviate via mail: è il digitale che salva l'analogico.
Fonte (APCOM)
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