COSA SERVE PER INCOMINCIARE?
Per apprendere le basi del fotoritocco il primo requisito è un computer con una discreta velocità, un'adeguata quantità di memoria, un hard-disk capiente, una scheda video e un monitor di buon livello. Il secondo, una macchina digitale.
Per ultimo, ma non per importanza, un software per il fotoritocco.
Il più amato? E' senza dubbio Adobe Photoshop per le sue potenzialità, un po' meno per il suo prezzo. Per chi volesse spendere meno si consiglia Paint Shop Pro distribuito dalla Jasc e per chi proprio non volesse spendere nulla la scelta va orientata su programmi freeware come Gimp.
GLI STRUMENTI
Indipendentemente dal programma scelto per il fotoritocco, dovremo fare amicizia con una serie di strumenti standard che, sebbene abbiano nomi diversi nelle differenti applicazioni, il loro uso sostanzialmente è uguale.
Tra i più comuni citiamo: la selezione (strumento lazo), il pennello, il secchiello, il timbro, lo sfumino, l'aerografo, la bacchetta magica.
Eccoli più dettagliatamente!!!
Lo strumento lazo serve per creare una selezione trascinando un contorno a mano libera intorno ad un'area; è possibile vincolare tutto il contorno o una parte di esso in segmenti retti.
Il pennello consente di creare tratti morbidi di colore; il secchiello riempie i pixel adiacenti il cui valore di colore è simile ai pixel sui quali fate clic.
Lo strumento timbro invece permette di colorare una copia di un'immagine o di un colore all'interno della stessa immagine o in un'altra o di cancellare elementi indesiderati usando lo stesso metodo; lo sfumino simula il trascinamento di un dito sulla vernice fresca, prelevando il colore dal punto in cui iniziate e spingendolo nella direzione in cui trascinate.
Lo strumento aerografo consente di applicare tonalità graduali (incluso spruzzi di colore); esso simula l'effetto prodotto dagli aerografi tradizionali.
La bacchetta magica è lo strumento più utilizzato per effettuare le selezioni; il principio di funzionamento è la comparazione del colore del pixel sul quale si fa click rispetto a quello degli altri pixel, adiacenti o meno, all'interno dell'immagine.
CURVE E ISTOGRAMMI
Quando eseguiamo una scansione e "importiamo" l'immagine da ritoccare sul PC o scarichiamo le immagini direttamente dalla macchina digitale, non sempre colori e contrasti sono identici all'originale.
Per rimediare è necessario agire sul bilanciamento del colore, la luminosità e il contrasto, la tonalità e la saturazione: questi parametri vengono regolati attraverso curve e istogrammi. In questo modo non solo si correggono i difetti della scansione, ma anche gli errori compiuti durante lo scatto: è possibile per esempio rimuovere l'effetto "occhi rossi".
LIVELLI
Sostanzialmente un livello è come se fosse un foglio trasparente contenente una porzione di immagine: alla fine la sovrapposizione e la fusione di tutti i livelli costituirà l'immagine finale. Con questo metodo possiamo effettuare una sorta di "fotomontaggio" sovrapponendo livelli distinti contenenti immagini differenti: dove ci saranno pixel disegnati avremo una fusione con quelli sottostanti appartenenti agli atri livelli; dove invece non ci sarà nulla potremo intravedere lo sfondo del livello in secondo piano.
SCONTORNARE
Certamente tutti noi abbiamo provato a eseguire qualche fotomontaggio inserendo noi stessi all'interno di paesaggi da sogno mai visitati o inserendo un soggetto in una foto (ad esempio il Colosseo) e stamparla come se fosse una normale foto-ricordo. I programmi di fotoritocco dispongono di strumenti così potenti e sofisticati che è virtualmente possibile ottenere qualsiasi risultato. Per eseguire questa sorta di fotomontaggio è necessario scontornare l'oggetto desiderato e copiarlo-incollarlo nella nostra foto.
CLONARE
Se l'immagine è disturbata dalla presenza del vostro dito che avete per sbaglio lasciato davanti all'obiettivo mentre scattavate o di un'amica indesiderata, usando lo strumento timbro è possibile rimediare all'errore cancellandolo, prelevando un campione dell'immagine (per esempio lo sfondo) e copiarlo sull'errore.
Per non lasciare traccia dell'operazione effettuata evitando le lamentele della vostra amica che avete "eliminato" dalla fotografia, sarebbe utile passare sull'area di intervento uno strumento di sfumatura per rendere più uniforme il risultato.
FILTRI ED EFFETTI SPECIALI
Dopo aver apportato le modifiche alla vostra fotografia, è possibile rielaborarla come più vi piace rendendola più suggestiva.
E' necessario agire su filtri ed effetti; su di un ritratto è possibile agire sull'effetto di illuminazione regolando l'intensità, la direzione e il colore della luce o aggiungere un'ombra per un effetto 3D; applicare un filtro Texture che simuli uno sfondo "a muretto".
E con questi strumenti c'è davvero da sbizzarrirsi.
RESTAURARE
Chi non ha nel cassetto una vecchia fotografia macchiata, graffiata, stropicciata, mancante di qualche pezzo? Con un po' di pazienza è possibile ricostruirla elettronicamente usando i già citati strumenti di selezione, timbro, curvatura … ecc.
E se l'immagine è in bianco e nero? In questo caso è possibile ricolorarla.
DEFORMARE
Qualche volta vale la pena di perdere un po' di tempo per rilassarsi davanti al computer e giocare con le nostre fotografie.
Ci è permesso di deformare le immagini attraverso comandi tipo "trasforma selezione", "deformazione", ecc. Attivando questi comandi, in genere, compaiono alle estremità della selezione delle maniglie o dei punti di ancoraggio che, trascinati con il mouse, permettono la trasformazione della selezione nel senso del movimento.
Non è necessario essere dei guru della grafica digitale per creare immagini divertenti e neppure disporre di software di fotoritocco sofisticati e costosi. Per divertirsi bastano poche cose: un po' di fantasia, un po' di pratica nell'applicazione e un pizzico di umorismo critico.
DIVENTARE ESPERTI
Una volta appreso le tecniche di base del fotoritocco è possibile sperimentare le potenzialità dei programmi di elaborazione dell'immagine. Possiamo cambiare la tonalità di un colore passando sopra un pennello con l'opzione colore brucia o scherma (con Adobe Photoshop) o sovrapporre più fotografie o semplicemente oggetti tramite l'uso di canali e livelli.
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