La produzione di location virtuali realizzate in 3D è in questo momento il fiore all’occhiello della sezione di postproduzione della Mozart.
La location virtuale, può essere realizzata (a seconda delle esigenze) completamente a computer oppure attraverso un “assemblaggio” di contributi fotografici tradizionali + immagini lavorate attraverso la modalità virtual.
La location virtuale permette di ricostruire in modo iper realistico qualsiasi ambientazione e qualsiasi soggetto, senza limiti terreni alla creatività e con possibilità di sviluppo pressoché infinite.
Il 3d è diventata ormai una realtà, della quale però va accettato il fatto che renda tutto freddo e plastificato, veramente finto, sembra tutto un videogioco ad alta definizione di ultima generazione tipo xBox 360, e come ogni strumento nuovo oggi se ne fa un abuso smisurato.
RispondiEliminaGuardate la foto del cane scheletro nella stanza... è un disegno, è un fotogramma di Silent Hill messo in pausa sulla nostra consol! Io ora mi immagino una fotografia (della stanza), fatta da un fotografo e poi inserito il cane scheletro (troviamone uno vero?!) in 3D.... non sarebbe meglio?
Le belle foto le sanno fare i fotografi, è il loro lavoro creare immagini, non gli smanettoni dei computer.
Andando avanti di questo passo ci stiamo perdendo tutti qualcosa.
Mah .... "Una foto di un fotografo non sarebbe meglio?"...Sai, anche si, oppure anche no.
RispondiEliminaDipende da quello a cui si vuole arrivare..
Dipende da quello che si sta cercando.
Anche i primi fotografi a fine 800 si sentivano dire la stessa cosa: I bei quadri li sanno fare i pittori, è il loro lavoro creare immagini, non gli smanettoni della macchina fotografica.
Poi la gente ha cambiato idea ed ha imparato ad apprezzare entrambe le cose.
Buona giornata,
Katia